Impro – short e medium
Improvvisare scene brevi o medio-brevi ci porta faccia a faccia con alcune tra le tensioni improvvisative più frequenti: non sta succedendo nulla / non so cosa fare / devo risolvere / abbiamo poco tempo dobbiamo inventarci qualcosa / devo far ridere il pubblico.
In questo corso, proveremo ad affrontare le improvvisazioni short e medium, lasciando da parte l’ansia da prestazione e tentando di abbandonare il controllo e seguendo il flusso, trovando il gioco che già c’è in scena e la serenità per riuscirlo a vedere. A fine anno, arriveremo a debuttare con due format originali.
Per improvvisatrici e improvvisatori con almeno 1 anno di esperienza.
Principali obiettivi
Su cosa lavorerà il corso
Tecnica
Apprendere gli strumenti tecnici del mestiere ci permette di essere più liberə mentre siamo in scena: non pensare, ascolta e agisci. Meccanismi comici, presenza scenica, ecc.: hai tutta la tecnica che ti serve.
Spiazzamento
Essere spiazzatə mentre improvvisiamo non dovrebbe essere l’eccezione, ma la base. Non sappiamo quel che accadrà e il divertimento sta proprio in questo, mollando il controllo.
Consapevolezza
Accrescere la propria consapevolezza scenica significa imparare a vedere il potenziale della scena per quella che è, senza stressare la propria inventiva e godendosi il qui e ora.
Insegnante

Direttrice artistica e didattica
Due sabati al mese, dalle 15:00 alle 19:00
via Endertà n 2, Roma
Due format originali in scena il 16 giugno a Fortezza Est.
PASS PER I WORKSHOP
Le/ i partecipanti a questo corso hanno la precedenza sull’iscrizione e uno sconto del 60% sui workshop + spettacolo con le/gli insegnanti esterni dell’anno 2023/2024.
Insegnanti esterne/i

Insegnante esterno
Workshop “MULTIPLI” – 4/5 novembre 2023 (8 ore),
Spettacolo: 5 novembre 2023
Per consuetudine siamo portati a dare a un personaggio un’unica faccia e un unico corpo, ma se provassimo a andare contro questa prassi? Se provassimo a costruire una storia in cui ogni personaggio ha letteralmente tante facce e tanti corpi quanti sono le attrici e gli attori che lo interpretano? E se queste facce e questi corpi, a tratti, si sovrapponessero, o si scambiassero nel bel mezzo dell’interazione con gli altri? Cosa accadrebbe?
“Multipli” si propone di dare una risposta a queste domande, sperimentando le infinite
possibilità registiche, narrative e stilistiche che può dare l’apparentemente semplice scelta di far interpretare da più attrici e attori i singoli personaggi della storia. Il tutto puntando su una trama avvincente e un montaggio serrato, con un forte accento sulla capacità del passato di cambiare la prospettiva sul presente.
Antonio Contartese nasce a Messina il 29 Aprile del 1977. Nel 1997 si trasferisce a Bologna e l’anno successivo inizia la sua formazione nel campo del teatro d’improvvisazione.
È fondatore, con Antonio Vulpio e Luca Gnerucci, della compagnia “Teatro a Molla”, con la quale dal 2007 porta avanti una fervida attività di ricerca nel campo del teatro d’improvvisazione.
È nel cast di tutti gli spettacoli di Teatro a Molla, tra i quali: “MicroscOpera”, “Plagio”, “Fast comedy”, “Così è”, “So’shemi”, “I sabotatori”, “… e niente”, “TheatreSports™”.
Dal 2009 al 2019 ha tenuto, come delegato di Teatro a Molla, la direzione artistica delle principali rassegne di teatro d’improvvisazione organizzata dall’associazione padovana “CambiScena”. Per la stessa associazione, dal 2022, tiene, come delegato di teatro a Molla, la direzione artistica della rassegna “Theatresports™”.
Attualmente insegna regolarmente teatro d’improvvisazione a Bologna per la scuola di Teatro a Molla e a Padova per la scuola di CambiScena.
Dal 2000 collabora con alcune società del settore, tra cui SPELL S.r.l. e Clef consulting come attore e formatore nel campo della formazione aziendale tramite le tecniche del “Teatro d’impresa”.
Dal 2010 ha partecipato a svariate manifestazioni e festival di teatro d’improvvisazione in Germania, Slovenia, Svizzera, Finlandia, Francia.

Insegnante esterno
Workshop “CORPI” – 3/4 febbraio 2024 (8 ore)
Spettacolo: 4 febbraio 2024
E se riuscissimo a valorizzare il potere espressivo dei nostri corpi? Se riuscissimo a fermare, per un attimo, le parole e a concentrarci su quanto già il nostro corpo sta raccontando? Rabbia, paura, innamoramento, gioa, dubbio… quanto dicono già le nostre posizioni, senza che spesso ce ne accorgiamo?
Guidati da Massimiliano Cutrera in un percorso intensivo di tecniche di biomeccanica e studio sul corpo e da Giorgia Mazzucato per la parte improvvisativa, le/i partecipanti porteranno in scena un format sperimentale in cui i copri saranno protagonisti.
Massimiliano Cutrera (1970), attore, pedagogo, regista, si è formato artisticamente presso il GITIS di Mosca e grazie a numerosi seminari di molti maestri di livello internazionale (A.A. Vasilev, N.V. Karpov, P.N. Fomenko, Y. Öyda. C. Boso, F. Soleri). Si è specializzato nel movimento scenico, nella Commedia dell’Arte, nella scherma scenica (Istruttore di I livello FIS) e combattimento scenico, discipline che ha insegnato e insegna attualmente presso diverse strutture accademiche teatrali. Infatti ha tenuto molti corsi e seminari in Italia, presso Eutheca, Teatro Agorà, Cometa Studio, Cantiere Teatrale, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Zeta (l’Aquila), Artès (Pomezia), e all’estero: Università di Sanok (PL), Vene Teater (EE). Ha lavorato in diverse produzioni per cinema e tv in Italia e all’estero come attore (Mary Magdalen, El Alamein, Samo życie, La fuggitiva, Intelligence, La squadra 8, E poi c’. Filippo, Don Matteo IV), e come stuntman (ThoseAboutToDie, Romulus II, I Moschettieri del Re, All The Money in The World, Trust, Ben Hur, L’ultimo papa re); come doppiatore, ha prestato la sua voce per diversi film come Sacro e profano, The Simpsons, (vers. polacca), Ogni cosa illuminata, Onirica e ha recitato in numerosi spettacoli teatrali (Il cappotto, e Gli appunti di un pazzo, Gogol’, regia di A. Bergamo; Caligola, A. Camus, regia di P. Micol; Mori a Venezia e Gli amanti della rocca, regia di C. Boso; Maskarad, M. Ju. Lermontov, regia di M. Shmaevich; Le allegre comari di Windsor, regia di L. Orfeo; Il giardino dei ciliegi, A.P. Čechov, regia di R. Keradman; Antigone, Sofocle, regia di A. Vantini; Capricci d’amore, A.P. Čechov, regia di N.V. Karpov; Paristoria, regia di G. Angei; Pugač.v, di H. Taheri; Destinatario sconosciuto, K. Kressmann Taylor, regia di E. Rossi). Ha registrato diversi audiolibri per Audible e Storytel, tra cui Felicit. in questo mondo, di G. Cloza e A grandezza naturale, di E. De Luca. Tra il 2009 e il 2011 ha collaborato con Vinicio Capossela nella registrazione di una fiaba radiofonica Il Gigante e il Mago e dell’album Marinai, profeti e balene, partecipando alla tournée nazionale. Attualmente dirige una giovane compagnia di commedia (Sasiski!), insieme alla quale ha ricevuto molti riconoscimenti in Italia e all’Estero.

Insegnante esterna
Workshop “SCENEGGIATA” – 2/3 marzo 2024 (8 ore)
Spettacolo: 3 marzo 2024
La sceneggiata napoletana è quel genere che porta sul palco i temi più nudi e crudi del
teatro, e lo fa nobilitando il dramma inserendo il genere musicale e quindi le canzoni
della tradizione partenopea. A partire dallo studio di questo genere, incentrato sulla tridimensionalità dei personaggi, le relazioni e i legami familiari, amplieremo la scena indagando anche i possibili e diversi personaggi nascosti dietro ai dialetti delle/i partecipanti.
Martina Di Leva è formatrice teatrale e attrice.
Nel mondo del teatro da quando aveva 15 anni, ha studiato recitazione presso la Scuola Permanente dell’Elicantropo, diretta da Carlo Cerciello.
È entrata nel mondo dell’improvvisazione nel 2008 studiando con improvvisatori
nazionali e internazionali. È tra i fondatori della scuola di Improvvisazione Teatrale
Coffee Brecht.
Si avvicina al mondo della radio tramite le web-radio e conduce diversi programmi
radiofonici per RadioSiani. Si avvicina anche al doppiaggio con Teo Bellia.
Continua la sua formazione in ambito teatrale con personaggi quali Emma Dante,
Familie Floz, Mimmo Borrelli, Guido Nardin (Slava’s snow Show), Vladimir
Olhsansky, Marina Confalone. Fonda ed è attualmente la presidente del Collettivo Lunazione, compagnia di giovani del panorama artistico partenopeo, vincitore del bando Funder35 2017 e con la quale ha partecipato a diversi festival e progetti nonché scambi culturali europei (Spagna, Polonia, Grecia).
Specializzata nel site-specific, realizza insieme alle associazioni del territorio spettacoli nati in funzione dei Luoghi. Conduce diversi laboratori teatrali nelle scuole per ragazzi di diverse fasce d’età.
È docente certificata SNIT.